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PASSEGGIANDO CON ANTONIO CATALANO

Dal libro: Quattro passi, piccole passeggiate per sgranchirsi l'anima - ed. La Bibbia dei semplici - Casa degli Alfieri 2017

Dal libro: Quattro passi, piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima – ed. La Bibbia dei semplici – Casa degli Alfieri 2017

Quattro passi. piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima.
Un’immagine a cura di Omar Manini, passeggiando a Tarvisio insieme ai bambini delle scuole primarie.

Antonio Catalano è artista che vive la vita come fosse una forma d’arte, in una continua sperimentazione tra il sé e il mondo circostante, senza alcun timore di lasciarsi trapassare dalle emozioni e di diffonderle – ingrandite, deformate, ricolorate – all’esterno per regalarle a chi è capace o solamente ben disposto ad accoglierle.

Lo si capisce sin da subito, in quel suo modo di attraversare lo spazio e le cose con una semplicità che si alimenta di curiosità, empatia, conoscenza totale del proprio lavoro e spontaneità di approccio agli altri. Gli bastano poche note suonate all’organetto per catturare la libera espressione dei bambini, trattati sempre con rispetto e alla pari, e stabilire un contatto fiduciario.

Cambiare le carte in tavola, anche all’ultimo, non è un problema, perché la sua forma d’arte è la vita stessa e, come in essa accade, la soluzione alternativa è dietro l’angolo, spesso la più banale possibile.

L’unico neo del suo metodo, basato su un apparente gioco d’improvvisazione, è che richiede l’attenzione, empatica e interessata, di chi gli sta di fronte, altrimenti la magia che egli crea – fatta di dettagli, intelligenti nonsense, giochi di parole, mimica, impalpabilità, musica – può risultare impermeabile oltre la superficie giocosa cosa che, peraltro, vale da sola tutta l’esperienza.

Lo spettacolo di Catalano nasce dall’incontro con l’altro, dà un senso tangibile all’unicità dell’atto teatrale e recupera gli insegnamenti della commedia dell’arte per abbinarli alla fantasticheria dell’immaginario infantile.

Co-protagonisti diventano gli elementi naturali – acqua, cielo, terra, piante, animali – che, abbinati a semplici oggetti racchiusi in una valigetta e inseriti in una piccola cornice introduttiva fiabesca, celebrano il potere rigenerante del candore, dell’ascolto, del tempo, della fantasia e della libertà da schemi e costrizioni.

Le passeggiate per sgranchirsi l’anima diventano immediatamente specchio delle potenzialità racchiuse nello spirito di ciascuno e cartina di tornasole per l’aridità che (nella crescita) ci tenta continuamente con le sue comode convenzioni fino a farci crescere in un contenitore nel quale la nostra libertà ha i confini dell’egocentrismo.

 

 

 

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Referenti e collaboratori attività educativa del circuito multidisciplinare Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia (Prosa, Musica, Danza)

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