La gallinella rossa (TantiCosiProgetti – Ravenna) è ospite del teatroescuola per le scuole dell’infanzia e primarie di Gemona del Friuli, San Giovanni al Natisone, Magnano in Riviera, Tarcento, San Daniele del Friuli.
Una recensione di Omar Manini
Cos’è:
La gallinella rossa (e il chicco di grano) è una favola annoverata nella tradizione inglese, ma che molti sostengono avere origine russa.
Una gallina rossa scopre le potenzialità dei chicchi di grano e, grazie all’interesse, alla curiosità e alla voglia di allargare i propri orizzonti, ma senza l’aiuto di nessun amico dell’aia, si dà da fare per farli produrre, condividendo, alla fine, il frutto del suo ingegno.
L’opinione:
La compagnia TCP di Ravenna ne riprende la storia inserendovi la figura fondamentale, teatralmente parlando, dell’attore e l’espediente di una piccola gallinella di peluche – figlia della protagonista – che gli chiede di raccontarle la storia della chioccia.
La piccola diviene così, al contempo, specchio del pubblico che assiste alla messinscena – portandone in rilievo dubbi, malizie e scorrettezze – e contraltare comico con la sua verve ingenua e sbarazzina.
Oltretutto TCP ne corregge il finale dandogli una direzione certa, ben definita: la gallina perdona le debolezze degli altri ed è pronta a condividere il pane sfornato alla fine del ciclo con chi ne ha bisogno, perché la condivisione è il senso stesso, superiore, della propria felicità.
Il bravissimo attore unico in scena si fa in quattro per gestire un racconto che richiede un’ottima abilità con le figure e le tecniche del mimo e del ventriloquio; il “piccolo” (per età) pubblico – e non solo quello! – raccoglie la sfida con partecipazione entusiastica, assorto negli snodi narrativi e deliziato in quelli prettamente comici.
Tra musiche piacevolmente scorrevoli, filastrocche, animali parlanti che incarnano vizi e virtù dei bambini (e di ognuno di noi), questa storia è un inno alla semplicità consapevole che mostra la nostra fame di fantasia e intelligenza, ma anche di abbandono, delicatezza e poesia.
Cinquanta minuti che corrono, persi tra forme e colori in uno spazio scenico perfettamente riempito per accendere il desiderio di scoprire il mistero del teatro, che dà vita all’inanimato e ordine al caos, illuminando e moltiplicando le fantasie di ciascuno.
Approfondimenti: http://www.ertfvg.it/tes/la-gallinella-rossa-5/